Ho scelto il titolo “a braccio” perché ormai toccarsi col braccio è uno dei nuovi saluti con cui siamo costretti a salutarci e poi perché nel gergo degli attori significa improvvisare la recitazione senza un copione scritto ed è così che saranno i miei quindici minuti con voi, alternando poesie, aneddoti, Tammurriate e barzellette senza una scaletta precisa ma a braccio appunto. Inoltre mi diverte che il suo suono sia simile alla parola “abbraccio” che tanto ci manca in questo ultimo periodo e spero che con la mia rubrica vi arrivi quello mio anche se virtuale. Il sottotitolo invece “#LGBTLaGioiaBaciaTutti” è un augurio portafortuna per coloro che si collegheranno alla nostra TVchanel perché se è pur vero che l’acronimo racchiude precise categorie di persone, giocando invece con le iniziali ho ricavato una frase che fa il verso a “mai una gioia” ed è propositiva per tutti rispettando il motto del palinsesto che è “supposte di ottimismo”